Ferrari, a Spielberg ti sorrideranno i monti?

Il Circus approda in terra austriaca per la disputa dell’undicesimo appuntamento stagionale; solamente una settimana fa il Campionato del Mondo ha fatto tappa a Barcellona, con Verstappen che ha portato alla vittoria una RB20 che sembra essere sempre più al limite, in pieno trittico nel vecchio continente che vedrà il prossimo weekend la Formula 1 fare scalo in terra d’Albione.

Infatti per tutto lo scorso venerdì i due alfieri del team iridato sono stati in difficoltà nella ricerca del giusto assetto, dubbi che sono continuati sino al sabato mattina, con un cambio di setup “last minute” effettuato dallla squadra anglo-austriaca.

Nonostante ciò, Verstappen è riuscito a portarsi a casa l’ennesimo successo, riuscendo a battere una McLaren altrettanto veloce, che tra partenze non perfette e strategie non del tutto convincenti ancora una volta non è riuscita a bissare il gradino più alto del podio con il Poleman Norris.

Dietro si è confermata Mercedes, che ha portato a casa un ottimo terzo e quarto piazzamento: le monoposto argentate si sono sempre trovate a loro agio sulla pista catalana dal cambio di regolamento, tendenza confermata anche in questa stagione.

Quarta forza, invece, è stata Ferrari, che proprio settimana scorsa portava in pista un grande pacchetto di aggiornamenti, che inizialmente era previsto per Silverstone.

La SF24, come confermato dai suoi piloti il giovedì in conferenza stampa, sembra non digerire le curve medio-lente e quelle a lunga percorrenza, che caratterizzano il tracciato del Montmelò.

Inoltre, durante le sessioni di prove i tecnici di Maranello hanno dovuto combattere nuovamente contro il porpoising, tornato nelle famigerate curve a lunga percorrenza che, a detta di Sainz, andava a rovinare le gomme; problema che avrebbe potuto portare complicazioni sia in gara che in Qualifica, probabilmente portando gli pneumatici a surriscaldarsi.

In particolare Ferrari, dagli aggiornamenti introdotti a Imola, sembra essersi avvicinata a RedBull, ma con ancora un pacchetto da sfruttare al meglio.

Il circuito austriaco è sempre un appuntamento particolare, caratterizzato da curve da medio-lenta velocità nella prima parte, mentre da curve di percorrenza nella seconda.  Particolari anche le tre zone DRS che saranno un fattore fondamentale in gara ed in Qualifica su una pista ormai troppo corta e forse inadatta alla F1.

Negli anni Mercedes non ha mai particolarmente brillato a Spielberg, ricordando tra gli episodi il doppio incidente in Qualifica nel 2022 ed i grandi distacchi accusati in gara.  McLaren avrà una grande possibilità ora che le curve lente non sono più un problema, ma in RedBull poter contare con il fattore Verstappen su una pista amica sarà un asset molto potente.

Attenzione però alla singola sessione di Libere a causa del format Sprint, che potrebbe evidenziare le difficoltà nella correlazione dei dati tra fabbrica e pista.  Partire con un assetto sbagliato potrebbe compromettere in modo pesante il fine settimana sui saliscendi della Stiria.  Tra chi potrebbe fare bene annoveriamo anche le Rosse, chiamate al riscatto dopo Barcellona.

La SF24 ha sempre dimostrato una buona efficienza ed una buona trazione, fondamentali al RedBull Ring; ricordando il formato Sprint, per cui sarà fondamentale girare da subito con una buona base di assetto.

Scritto da Alessio Garofoli

Foto: ©HasanBratic – ©GiorgioPiola – BremboBrakes – PirelliMotorsport

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