El Rey Max conquista la Spagna.

Fine settimana in Spagna, il primo vero weekend del Mondiale di F1 2024 dove potevamo individuare le reali performances delle monoposto di questa stagione.  Si confermano forti RedBull e McLaren con un passo gara superiore sia con gomme soft sia con gomme medie.

I pronostici di vedere un ritorno per la lotta al vertice di Mercedes in parte sono stati confermati, il team di Brackley ha mostrato un passo in avanti netto da quando ha portato in pista la nuova ala anteriore che ha consentito di incrementare il bilanciamento della W15 sull’asse anteriore e di conseguenza migliorare l’efficienza del setup.

Barcellona è un tracciato complesso, tosto, è ricco d’insidie il che porta quasi sempre i team ad optare per una doppia sosta, come quest’anno; la furbizia di Redbull lato strategico questa volta è arrivata dal montare ad inizio corsa una gomma soft usata, in questo modo preservando la soft nuova per il finale di gara, rivelatosi momento cruciale della lotta diretta contro Norris per il successo finale.

McLaren esce dalla trasferta iberica con solide certezze, la vettura di questa stagione è forse sia in Qualifica che la domenica, c’è bisogno però di un incremento di prestazioni e soprattutto di incisività nella gestione strategica, per poter insidiare Verstappen e Redbull, che quando non c’è la macchina riescono entrambi a sopperire con la bravura e l’astuzia come detto in precedenza.

Ferrari esce da questo weekend leggermente ridimensionata, c’è da lavorare sul piano della performance in gara e soprattutto sull’utilizzo delle varie mescole per evitare di avere cali di rendimento durante il GP, come in questa occasione il passaggio da Soft a Medie.

Peccato non aver visto una strategia differenziata su Leclerc con una gomma Hard, (ma probabilmente già sapevano che non riuscivano a farla funzionare nella corretta finestra).

Ovviamente con logico che sia, il rapporto tra i piloti all’interno sia di Casa Maranello che di Mercedes è diventato più distaccato, logorato man mano che la stagione prosegue: abbiamo visto la lotta tra Leclerc e Sainz e la leggera freddezza tra Hamilton e Russell, come naturale che sia visto che a fine Campionato lasceranno le attuali squadre.

Gara solida da parte di Hamilton che ritorna sul podio dopo 12 Gran Premi: un ritrovato Lewis che sembra aver incominciato ad apprezzare questa W15 ed a sentirla più adatta al proprio stile di guida.

Aver diversificato le strategie, visto che la mescola Hard con Russell non ha funzionato, come previsto gli consentito di poter superare il compagno di squadra; non brillante la partenza di Lewis rispetto a George che nelle prime fasi della corsa è riuscito al via a superare in esterno di Curva 1 sia Verstappen e Norris che erano in lotta tra loro per l’iniziale comando delle operazioni.

Bel duello con Sainz ruota a ruota durato da Curva 1 a Curva 6, i due si sono più volte affiancati e superati a vicenda: quando si vuole e si può le battaglie vecchio stile escono sempre.

Probabilmente vedremo altre performances solide del Cavallino durante questa stagione, e già in Austria sarà interessante capire se un tracciato con curve medio lente e stop&go sia più adatto alle caratteristiche della Rossa.

Redbull forse ha terminato il proprio percorso di dominio incontrastato dato il ritmo prestazionale con cui gli avversari stanno arrivando a ridosso dei Campioni.

Pare proprio che il team di Milton Keynes sia ormai giunto ad una stabilizzazione delle performance, tenendo conto anche che trattasi di una RB20 non facile sia da mettere in pista in termini di setup generale, che nel portarla al limite.

Verstappen resta un discorso a parte, ha cucito sulle sue caratteristiche di guida questa macchina e nonostante non sia come le precedenti è comunque in grado di elevarsi sopra i problemi ed una certa carenza di prestazioni.

Con l’appuntamento del Montmelo entriamo nella fase calda del Mondiale, prima tappa del trittico filat0 che questo fine settimana ci porterà su un circuito anch’esso complesso ed insidioso, dove non è da escludere nulla vedendo questi distacchi, importante sarà far bene in Qualifica.

Il Redbull Ring è un tracciato stretto dove i sorpassi si possono fare ma non sono così facili da compiere; sarà importante avere un buono inserimento in curva ed un’ottima trazione.

Ci si attende ora una seconda parte di stagione forse più interessante, dove vedremo probabilmente molte più gare combattute sin dal sabato sul giro secco; i distacchi ormai si stanno chiudendo in favore della lotta in pista che per ora rimane ad appannaggio di RedBull e McLaren che sono ancora un passo avanti rispetto alla concorrenza.

Ciò non sorprende, le due vetture sono quelle che fin dall’era effetto suolo si sono assomigliate di più sia meccanicamente che aerodinamicamente, ovvio RedBull con Newey ha fatto scuola ma McLaren non è da meno in questo frangente.

Scritto da Fulvio Vigilante

Foto: ©HasanBratic

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